Soffia buon vento sull’eolico di ATB. Le turbine installate lo scorso anno iniziano a restituire dati molto positivi che, insieme alle prospettive aperte dalla recente pubblicazione del decreto Rinnovabili in Italia ed ad una sempre più alta necessità di indipendenza energetica in particolari contesti internazionali, dipingono un quadro incoraggiante per lo sviluppo di questo business. La tecnologia sviluppata dalla divisione Renewables di ATB Group registra ottime performance, in particolare per quanto riguarda la ATB 60.28, turbina a trasmissione diretta con una potenza nominale di 60 kW e diametro rotore di 28 m.
Lo dicono i dati annuali restituiti dal sito eolico di Cancellara, in provincia di Potenza, raccolti dal primo giugno 2018 al 31 maggio 2019, uno dei cinque impianti installati lo scorso anno tra Campania e Sicilia. Dopo la prima fase di set up, la macchina è entrata in funziona a pieno regime, realizzando in questa zona, nella quale la ventosità media si aggira intorno ai 6 metri al secondo, quasi 3200 ore annue, con un capacity factor vicino al 40%. In base alle statistiche fornite dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), l’impianto è compreso in quel 10% che oggi rappresenta l’eccellenza, in termini di produzione realizzata, dei parchi eolici di potenza fino a 60 kW attualmente operativi in Italia.
“Siamo orgogliosi d’aver raggiunto risultati che si dimostrano perfettamente in linea con le attese; attese che si basavano su modelli teorici ma che sono state ora confermate nella pratica dall’operation della macchina” spiega Marco Corsetti, general manager della divisione Eolica di ATB Rinnovabili. I numeri sono prova inoltre di una gestione efficiente e proattiva della manutenzione che, in presenza di qualsiasi tipo di stop, ha permesso di ridurre al massimo i tempi di risposta grazie al supporto remoto e diretto sul posto: maggiore reattività si traduce in maggiore disponibilità e produzione della turbina.
“Questo ci gratifica e premia gli enormi sforzi profusi in ricerca e sviluppo per l’upgrade costante del prodotto”. “Stando ai rilievi vediamo che la macchina riesce a raggiungere la potenza nominale di 60 kW già a 6/6,5 metri al secondo, comportandosi meglio della curva di potenza teorica (grafico 1)” continua Corsetti. Secondo la tabella sulla produzione mensile (grafico 2) l’impianto di Cancellara ha raggiunto il picco di produzione a marzo 2019, quando sono state raggiunte le 25mila kw ora, mentre nel resto dell’anno la media si è attestata intorno alle 20mila ore mensili. Le caratteristiche della “piccola” di ATB soddisfano perfettamente le richieste di una clientela esigente che non può permettersi fermi macchina ed inefficienze.
“Dopo un lungo periodo di attese, finalmente in Italia è stato approvato il decreto ministeriale che incentiva la produzione di energia da fonti rinnovabili – aggiunge il manager -. Il provvedimento ha rivisto le classi di potenza, innalzando la taglia del prodotto di punta da 60 a 100 kw e da questo punto di vista noi come produttori siamo arrivati preparati: quando abbiamo sviluppato il concetto della ATB 60.28 siamo partiti dall’idea di voler offrire sul mercato una turbina robusta, scalabile in termini di potenza e altamente tecnologica. La turbina è stata sovradimensionata per poter rispondere a fabbisogni energetici diversi e quindi non abbiamo avuto problemi ad adattare la turbina alla nuova taglia”. LA 60.28 e la 100.28 sono di fatto due macchine identiche, se non per la potenza del generatore e dell’inverter. Inoltre, negli uffici tecnici della divisione Renewables negli ultimi mesi si è lavorato molto all’ottimizzazione tecnologica di queste macchine. Tra i miglioramenti più evidenti c’è sicuramente l’aumento del cut out della macchina, portato da 19 a 25 metri al secondo.
“Cosa ci aspettiamo in futuro? Siamo sicuri che andremo a realizzare un prodotto che, come è già avvenuto con la 60 kw, registrerà ottime performance e soddisferà pienamente le richieste di mercato. – conclude Corsetti -. Fiduciosi di quelle che sono le prospettive, abbiamo già avviato la produzione delle nuove macchine che saranno installate nel 2020”.