Un primo anno di soddisfazioni per Hydro Energia

La società incrementa il volume di acquisizioni, investe nel miglioramento delle turbine e nella smart operation.

Soddisfazioni per Hydro Energia

Tempo di bilanci, non solo finanziari, in Hydro Energia. La società, acquisita al 100% da ATB Riva Calzoni nel settembre 2016, negli ultimi 18 mesi ha messo in atto un piano di sviluppo complessivo che ha riguardato l’organizzazione interna dell’azienda, il prodotto stesso e le strategie commerciali adottate sui diversi mercati.

A fare una prima analisi dei risultati portati nel corso del 2017 è Elmondo Presutti, Chief Executive Officer di Hydro Energia. “Quello che ci siamo lasciati alle spalle è stato un anno e mezzo di soddisfazioni– spiega – nel quale abbiamo praticamente raddoppiato il volume di acquisizioni, con 24 milioni di nuovi ordini, consolidato la nostra posizione in Italia e rafforzato i rapporti con le principali multiutilities del Paese”. Azioni mirate di marketing e vendita hanno restituito esiti confortanti anche sulle piazze estere. “La società ha potenziato la sua struttura commerciale anche attraverso la rete di vendita di ATB Riva Calzoni, oggi presente in 26 paesi del mondo – continua – Inoltre abbiamo lavorato molto sulla promozione del brand e delle nostre capacità nel settore del "piccolo idroelettrico" partecipando anche a eventi e fiere internazionali in America Latina, Sud Est Asiatico, Africa, Balcani e Eurasia”. Anche dal punto di vista operativo il 2017 è stato un anno positivo e incoraggiante. In totale sono stati nove i gruppi idroelettrici installati, di taglia compresa tra 0,3 e 5,0 MW, sei costruiti e messi in servizio e tre sottoposti al revamping. Particolare soddisfazione hanno restituito gli interventi a Zabzun e Borove, Denas, Sebishte in Albania e a Crava in Italia.

Si è rivelata vincente l’intuizione di aprire lo stabilimento di Artogne, dedicato nello specifico alle rinnovabili, che ha permesso all’azienda di avviare un percorso di miglioramento della supply chain e la gestione delle forniture, concentrando in un unico spazio fabbricazione e pre-assemblaggio. La spinta più decisa per la crescita della società la daranno presto gli effetti del programma di investimenti che Hydro Energia ha avviato in ambito di ricerca e sviluppo. Nel corso del 2017, infatti, le attività di sviluppo tecnologico si sono concentrate prevalentemente su due filoni: ottimizzazione delle performance delle turbine idrauliche e smart operation.

“Il primo tema è stato approcciato lungo due principali direttrici, entrambe tuttora in corso – spiega Federico Tartaro, COO di Hydro Energia – Da una parte il miglioramento del disegno e dei metodi di applicazione dei profili, per ottenere performance più alte in termini di rendimento, oppure per ottenere un’ottimizzazione del comportamento idraulico rispetto, ad esempio, a fenomeni critici quali la resistenza alla cavitazione”. Questa attività si è basata prevalentemente sulla progettazione e sull’implementazione di strumenti di calcolo proprietari, e sull’utilizzo di strumenti CFD (Fluidodinamica Computazionale) per la simulazione del comportamento dei profili. “La seconda direttrice – riprende Tartaro - riguarda l’ingegnerizzazione e l’allestimento di un sistema di misura di elevata accuratezza e riferibilità, utilizzando le migliori tecnologie sensoristiche e di acquisizione dati oggi disponibili per consentire la validazione e la taratura in campo, con la massima certezza, su un prototipo in esercizio delle ipotesi di ingegneria”. Come anticipato, concreti passi in avanti sono stati compiuti nell’applicazione del concetto di smart operation. “Qualità, continuità e controllabilità dell’esercizio sono fondamentali per il risultato dei progetti idroelettrici” aggiunge .

Con lo scopo di utilizzare al meglio le competenze interne nell’analisi, prevenzione e follow-up delle possibili problematiche delle centrali già operative, è stato sviluppato un set di strumenti software, web-based e su logica open source, per consentire un approccio smart, molto efficace e a bassissimo costo all’acquisizione e trattamento dei parametri critici di impianto. “Questi strumenti, oltre a fornire mezzi diagnostici efficaci ai nostri operatori per prestare servizi di assistenza all’operation, verranno offerti ai clienti di Hydro Energia come parte del pacchetto tecnologico, senza aggiungere costi, per proporre un’interfaccia digitale semplice, sempre accessibile e indipendente dal dispositivo, capace di rendere immediatamente consultabile stato e tendenza storica dei parametri dell’impianto – conclude Tartaro - L’obiettivo finale di questa linea di ricerca è avvicinare le tecnologie dello small hydro al mondo del IoT (Internet of Things), per arrivare all’applicazione di strumenti di intelligenza artificiale all’analisi e prevenzione di anomalie e guasti, in supporto agli operatori di impianto”.

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