L’opera di Semat nel nuovo stabilimento di Ansaldo Energia di Cornigliano

Realizzata tutta la parte edile e impiantistica del capannone nel quale verranno assemblate le maxi turbine Gt36.

Costruzione stabilimento di Ansaldo Energia

Guarderà a Oriente, alla Cina e a nuove opportunità che il mercato energetico può offrire. È stato inaugurato venerdì 15 giugno con una cerimonia ufficiale, alla presenza del ministro della Difesa Roberta Pinotti e del sottosegretario allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto, il nuovo stabilimento di Ansaldo Energia, nel quartiere di Cornigliano, a Genova.

Il capannone, costruito in una delle aree ex Ilva della zona portuale del capoluogo ligure e quindi dotato di uno sbocco diretto sul mare, sarà utilizzato per le operazioni di assemblaggio di turbine a gas di grandi dimensioni, le Gt36, di fabbricazione completamente italiana. Un ambito produttivo nel quale la società, player internazionale nel campo della generazione di energia, si è lanciata dopo l’acquisizione dell’ex Alstom. Nel progetto, mirato all’espansione di Ansaldo Energia nel Far East, Semat Spa, società di ATB Group di Sergio Trombini, ha svolto un ruolo determinante, curando per il general contractor Geko Spa, azienda di produzione impianti per l’energia, la parte edile e impiantistica del nuovo stabilimento, composto da 3.500 metri quadrati coperti e 7.000 di piazzali.

I lavori sono iniziati la scorsa estate, nel giugno 2016, e sono stati conclusi in un anno, senza nessun infortunio in quartiere, ulteriore elemento qualificante per Semat. Le prime attività si sono concentrate sulla realizzazione di nuovi muri di recinzione e sulla divisione dei diversi reparti del sito di Cornigliano. Con il secondo step si è passati alle fondazioni e alle sottofondazioni in cemento armato, solo più tardi alla sistemazione di tutte le aree esterne. Nelle fasi di montaggio del capannone prefabbricato, dei basamenti di appoggio delle turbine – apparecchi da 570 tonnellate l’uno, tra i più grandi in funzione in Europa -, nella finitura e nella resinatura finale dei pavimenti esterni si sono espressi appieno il know how e il potenziale industriale di Semat. Anche a fronte di esigenze particolari del cliente: viste le dimensioni e il peso dei componenti che verranno assemblati a Cornigliano, il committente ha richiesto asfalti, chiusini e pozzetti molto resistenti, in qualità aeroportuale F900.

A fianco del capannone è stato costruito un edificio ausiliario che ospita oggi gli uffici del personale tecnico e amministrativo. “Ansaldo Energia era alla ricerca di un’azienda seria e capace, che sapesse operare in questo settore – specifica Angelo Damioli, responsabile del progetto per Semat - Tutte caratteristiche che noi, con più di trent’anni di esperienza alle spalle, possiamo garantire alla nostra clientela. Lo abbiamo fatto in questa occasione, con la presenza fissa e costante dei nostri professionisti in cantiere”. Mentre si stanno ultimando gli allestimenti del sito produttivo che entrerà in funzione a brevissimo, Semat sta completando alcune opere secondarie: la costruzione della strada di collegamento con lo sbocco sul mare e la riqualificazione della banchina che verrà rigenerata con operazioni di jet grouting, in modo da restituire la massima operatività allo stabilimento entro la fine dell’estate.

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